Carlo Malinconico alla 12esima edizione del Salone della Giustizia: una riflessione sulla giustizia civile
L’appuntamento annuale con il Salone della Giustizia è tornato anche nel 2021, dopo la difficile edizione del 2020 in piena pandemia: nonostante le difficoltà, l’edizione passata è stata un grande successo, testimoniando il generale interesse del pubblico per la manifestazione. Anche quest’anno, per la 12esima edizione, si è deciso di puntare su uno studio televisivo dal quale trasmettere per 8 ore al giorno durante tutta la durata dell’evento, così da coinvolgere il pubblico attraverso smartphone e pc, anche non in presenza.
Non è mancato all’appuntamento Carlo Malinconico, Presidente del Comitato Scientifico del Salone nonché Ordinario di diritto dell’Unione Europea presso l’Università Tor Vergata di Roma. L’argomento principale del suo intervento è stato la giustizia civile, all’interno di una discussione dedicata proprio a questo tema, nonché al lavoro e agli investimenti.
Per quanto riguarda la giustizia civile dunque, quali passi avanti si sono fatti e cosa ancora resta da fare? “Il nostro sistema va in tilt perché le idee sono ottime ma c’è difficoltà a metterle in pratica, ad attuarle”, ha commentato Carlo Malinconico. “La giustizia civile è un perno importante, che influenza molto anche gli investimenti e che va perfezionata al più presto insieme alla riforma della pubblica amministrazione”.
L’avvocato ha sottolineato come la giustizia civile parta da una legge delega che ha obiettivi senza dubbio condivisibili. “Due processi sono efficaci”, ha spiegato Carlo Malinconico: “quello del lavoro e quello del processo amministrativo, che funzionano senza troppe lungaggini. Speriamo che la legge delega vada in questo senso, ed è proprio verso questa direzione che dovrebbero puntare tutte le nostre riforme”.
Per visualizzare il video integrale dell’intervento:
https://www.radioradicale.it/scheda/651159/salone-della-giustizia/stampa-e-regime