Genova, Carlo Malinconico (Studio Legale Malinconico Gentile) tra i relatori del convegno “Le autostrade. La linea diritta e le linee del diritto”
Si è tenuto il 20 e 21 maggio 2022, presso il Teatro Sociale di Camogli di Genova, il convegno di studi dal titolo “Le autostrade. La linea diritta e le linee del diritto”. L’evento è stato patrocinato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova, dall’Ordine degli Avvocati di Genova e da S.I.A.A. Società Italiana Avvocati Amministrativisti. L’incontro ha ospitato diversi esponenti del mondo giuridico e accademico, tra cui il Professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea e Avvocato Carlo Malinconico, co-fondatore insieme a Domenico Gentile dello Studio Legale Malinconico Gentile, intervenuto durante la sessione “La gestione delle autostrade (‘come’)”, tenutasi sabato 21 maggio e presieduta da Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente della II Sezione del Consiglio di Stato. Carlo Malinconico ha approfondito il tema del “Rapporto concessorio e sopravvenienze normative: principi nazionali e diritto UE”. Come sottolineato nell’intervento, nel settore delle concessioni autostradali “ragioni storiche hanno determinato ripetuti interventi normativi atti ad incidere anche in maniera diretta ed immediata sui rapporti concessori in essere”: ciò è dovuto anche al fatto che “venivamo da una stagione di privatizzazioni”, ha specificato il Professore ordinario di diritto dell’unione europea. La relazione si è poi soffermata su uno dei più recenti e rilevanti esempi di interventi normativi riguardanti un rapporto concessorio in essere: nello specifico, “il d.l. n. 109/2018 che ha istituito un Commissario straordinario e lo ha incaricato di provvedere all’affidamento dei lavori di demolizione e della ricostruzione del viadotto Polcevera”. In seguito, Carlo Malinconico ha evidenziato come, nell’ambito del giudizio di costituzionalità di tale decreto (sent. n. 168/2020), operato sulla base di parametri anche di matrice eurounitaria, la Corte Costituzionale abbia osservato che “la norma provvedimentale appare armonicamente integrarsi nella ‘trama dell’ordinamento’ in quanto rispettosa delle regole di diritto comune che presidiano l’aggiudicazione dei lavori pubblici, in armonia con le finalità sottese alla disposizione codicistica, oltre all’intento dimostrato di evitare il consolidamento della posizione di mercato del concessionario colpevole”. Inoltre, anche attraverso la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE, viene rappresentata l’incidenza della progressiva armonizzazione apportata dalle direttive succedutesi nel tempo, dando risalto all’introduzione del rischio operativo quale elemento distintivo del rapporto concessorio: con il limite, aggiunge Carlo Malinconico, “degli aiuti di Stato e delle regole della concorrenza, che non può essere stravolta quando la gara è stata celebrata”. L’intervento del Professore ha esaminato, infine, alcuni arresti giurisprudenziali della Corte di Giustizia dell’UE e del Consiglio di Stato, con un approfondimento sulle modifiche sostanziali che interessano i rapporti concessori e sulla loro attitudine a determinare l’applicazione anche ai rapporti concessori risalenti nel tempo dello ius superveniens nazionale ed europeo, in applicazione del principio generale del tempus regit actum.